COME COLTIVIAMO
L’orzo è uno dei cereali più antichi: già lo si coltivava 12.000 anni fa in Medio Oriente (Mezzaluna fertile) Dopo aver arato o rippato, e poi estirpato (per ottenere zolle più piccole) il terreno d’estate dopo la trebbiatura precedente, a fine ottobre, un po’ prima del grano, lo si semina, circa 2 quintali di seme ben selezionato a ettaro. Il seme è il nostro, dal raccolto dell’anno precedente. La varietà da noi coltivata dal 2013 è l’orzo mondo che vuol dire senza glume esterne, cioè diverso dall’orzo vestito che coltivavamo fino a due anni fa, il quale va decorticato prima di essere consumato. Concimiamo poi in copertura con 10 quintali di pollina a ettaro e lo ripassiamo a gennaio-febbraio con l’erpice strigliatore per carpire meccanicamente (senza uso di diserbante chimico) le erbacce appena nate con mini-foglioline, senza danneggiare il grano già alto 10 centimetri. Infine lo trebbiamo a inizio luglio e lo immettiamo nel silo, sotto azoto e sigillato per 48 ore, per uccidere larve e uova di possibili insetti.
TRASFORMAZIONE
Quanto all’orzo mondo venduto in chicchi, lo passiamo nella nostra macchina selezionatrice per togliergli le impurità e i semi delle erbacce che a trebbiatura risultano mischiate col seme buono (non venendo eliminate da prodotti chimici). Oltre che essere mangiato tal quale, l’orzo mondo può essere tostato e macinato e diventa quindi caffè d’orzo.
BENEFICI
Da sempre l’orzo è stato considerato un alimento sano e nutriente, ricco di sali minerali, facilissimo a digerire , rinfrescante e altamente energetico. Gli effetti funzionali sono la riduzione del colesterolo, delle lipoproteine e del picco glicemico post-prandiale, l’attenuazione di infiammazioni intestinali. In particolare l’orzo mondo integrale (come il nostro) mantiene tutti i suoi nutrienti.
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RICETTA
Preparazione di base
(per orzo decorticato)
Lavare i chicchi d’orzo e lasciare in ammollo almeno 6 ore. Utilizzare poi l’acqua dell’ammollo per la cottura. Le proporzioni sono 1 parte di orzo per 3 parti di acqua. Cuocere prima a fiamma alta e dopo aver raggiunto l’ebollizione proseguire a fuoco moderato, aggiungere il sale e coprire la pentola con un coperchio. Cuocere per circa 60 minuti.
Bibita rinfrescante d’orzo
(per 4 persone)
50 gr di orzo decorticato
4 litri di acqua
3 grossi limoni non trattati
2 bacche di vaniglia
4 chiodi di garofano
80 gr di zucchero integrale di canna
3 cucchiai di miele
Dopo aver messo a bagno l’orzo (almeno 6 ore) scolare e cuocere in 2 litri d’acqua insieme alle bacche di vaniglia e ai chiodi di garofano per 3 ore a fuoco lento. Lasciare raffreddare, quindi passare al setaccio, conservando la parte liquida. Lavare i limoni e togliergli la parte gialla della scorza. Spremere il succo degli agrumi e metterlo da parte. Sciogliere lo zucchero in 2 litri di acqua e unire le scorze dei limoni, portare a ebollizioni e far sobbollire per 2-3 minuti. Scolare e unire al liquido la mucillagine d’orzo. Lasciare raffreddare. Travasare in una brocca di vetro, mescolarvi il miele e il succo di agrumi. Riporre in frigo e servire dopo un paio di ore. La bibita può essere conservata in frigo per 2-3 giorni.
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